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- Il Protocollo d'Intesa del 2021 non è stato attuato, lasciando lacune nella sicurezza sul lavoro.
- La rimozione della postazione 118 ha aumentato la vulnerabilità dei lavoratori del Centro Oli.
- Progetti avviati da Eni non hanno creato occupazione tangibile nella regione.
La sicurezza sul lavoro è un tema di primaria importanza, soprattutto in contesti industriali ad alto rischio come quello della Val d’Agri. La Uilm Basilicata ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla mancata attuazione del Protocollo d’Intesa firmato il 5 maggio 2021. Questo documento, concepito per promuovere la transizione energetica e la sostenibilità ambientale, prevedeva anche misure specifiche per la tutela della salute dei lavoratori. Tuttavia, a quasi quattro anni dalla sua sottoscrizione, molte delle promesse fatte rimangono inattuate. In particolare, la mancata istituzione di un nucleo di primo intervento specialistico antiveleni e tossicologico presso la struttura ospedaliera di Villa d’Agri rappresenta una grave lacuna. La postazione 118, fondamentale per garantire un servizio di emergenza adeguato, è stata rimossa, lasciando i lavoratori del Centro Oli in una situazione di vulnerabilità inaccettabile.
Occupazione e Cambi d’Appalto: Una Situazione Critica
La questione occupazionale è altrettanto critica. I cambi d’appalto, come quello della Maersk, richiedono trasparenza e garanzie per i lavoratori coinvolti. La vertenza in corso che coinvolge i lavoratori di Revisud, colpiti dal fallimento dell’azienda, è un esempio lampante delle difficoltà che si stanno affrontando. Inoltre, i progetti avviati da Eni non hanno ancora prodotto risultati tangibili in termini di occupazione. La mancanza di una strategia chiara per la riconversione industriale e la riqualificazione professionale dei lavoratori del settore è un problema che non può più essere ignorato. La transizione energetica, se non gestita correttamente, rischia di trasformarsi in una crisi occupazionale devastante, come già osservato nel settore dell’automotive.
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- 😡 È inaccettabile che le promesse fatte......
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Investimenti e Futuro Industriale del Sud Italia
Nel contesto più ampio del Sud Italia, la crisi dell’automotive rappresenta una sfida significativa. Investimenti mirati sono essenziali per evitare che il Mezzogiorno diventi una “grande Bagnoli”. La necessità di proteggere la manifattura e i livelli occupazionali è stata sottolineata da vari attori del settore. La proposta di investire 500 miliardi di euro per sostenere la manifattura europea è un passo nella giusta direzione, ma deve essere accompagnata da politiche concrete che favoriscano la transizione industriale e la diversificazione economica. L’internazionalizzazione delle imprese, come suggerito dalla Sezione Unionmeccanica di Confapi Matera, potrebbe rappresentare una leva fondamentale per aumentare la competitività del settore.
Conclusioni: Verso un Futuro Sostenibile e Sicuro
Il Tavolo della Trasparenza convocato dalla Regione Basilicata rappresenta un’opportunità cruciale per affrontare queste questioni in modo sistematico. È imperativo che questo diventi un luogo di confronto permanente, dove Regione, sindaci, Eni e sindacati possano collaborare per trovare soluzioni concrete. La Uilm Basilicata ha evidenziato la necessità di costruire un percorso basato su impegni tangibili e una pianificazione accurata per assicurare prosperità e crescita alla comunità.
Non possiamo rimandare oltre: è cruciale proteggere il lavoro immediatamente e assicurare continuità nel lungo termine.

In un mondo in cui l’innovazione tecnologica avanza a ritmi vertiginosi, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella sicurezza sul lavoro rappresenta una frontiera promettente. L’IA può monitorare in tempo reale le condizioni di sicurezza, prevedere potenziali incidenti e migliorare l’efficienza operativa. Tuttavia, l’adozione di queste tecnologie deve essere accompagnata da una formazione adeguata dei lavoratori, per garantire che siano in grado di interagire efficacemente con i nuovi strumenti.
Una nozione avanzata da considerare è l’uso di sistemi di intelligenza artificiale per l’analisi predittiva dei dati, che può aiutare a identificare tendenze e rischi emergenti nel contesto lavorativo. Questi sistemi possono fornire insight preziosi per la pianificazione strategica e la gestione delle risorse umane, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più sicuro e produttivo. Riflettere su queste possibilità ci invita a considerare come la tecnologia possa essere un alleato nella costruzione di un futuro lavorativo più sicuro e sostenibile.








